Superbonus Turismo: l’agevolazione dell’80% per gli alberghi

Superbonus Turismo: l’agevolazione dell’80% per gli alberghi

Superbonus Turismo: ecco come funziona l’agevolazione per l’efficienza energetica per gli alberghi

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Nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) diventato legge a fine 2021 era anche previsto lo stanziamento di alcuni fondi per quello che è diventato famoso come Superbonus Turismo (ecco il decreto). Questa misura è una sorta di Superbonus 110%  dedicato però agli interventi di efficientamento energetico per le strutture ricettive e gli alberghi. La misura prevedeva in particolare dei contributi a fondo perduto di ammontare fino a 100.000€ per interventi di efficientamento energetico effettuati da questo tipo di strutture.

Se anche tu hai un albergo o una struttura ricettiva e vuoi intraprendere un’operazione di miglioramento dell’efficienza energetica allora ti consigliamo di proseguire nella lettura di questo approfondimento. Qui di seguito infatti tratteremo in maniera approfondita cosa è ed in cosa consiste il Superbonus Turismo.

Cos’è il Superbonus Turismo?

Il Superbonus Turismo é un pacchetto di agevolazioni rivolte in maniera specifica alle nostre strutture ricettive. Il Superbonus Alberghi 80%(o Superbonus Hotel 80%) è stato infatti introdotto con l’obiettivo di favorire quegli interventi destinati a migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza sismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la digitalizzazione nelle strutture ricettive.

Tale bonus sarà valido fino al 31 dicembre 2024, quindi se vuoi beneficiarne hai ancora 2 anni di tempo!

Chi può usufruire del Superbonus Alberghi 80%?

I soggetti destinatari del Superbonus Turismo sono appunto le seguenti strutture ricettive:

  • imprese alberghiere;
  • imprese che svolgono attività agrituristica;
  • imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta (campeggi);
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi: stabilimenti balneari; complessi termali; porti turistici; parchi tematici (inclusi parchi acquatici e faunistici).
  • Anche le imprese che sono proprietarie delle strutture immobiliari in cui è esercitata una delle attività di cui sopra possono accedere agli incentivi previsti.

Requisiti da rispettare per accedere alle agevolazioni

Per ottenere gli incentivi previsti dal Superbonus Turismo è necessario presentare apposita istanza telematica all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, i beneficiari, al momento della presentazione della domanda, devono essere regolarmente iscritti al registro delle imprese.

Altri requisiti necessari per i beneficiari dell’agevolazione sono i seguenti:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi, in base a un contratto regolarmente registrato, da allegare obbligatoriamente alla domanda;
  • essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o servizio turistico.

Quali interventi rientrano fra quelli agevolati dal Superbonus Turismo?

Gli interventi per i quali è possibile richiedere i contributi del Superbonus Turismo per gli alberghi sono i seguenti:

  • incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • opere edilizie (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione) funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi tre punti;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per le attività termali;

E’ possibile richiedere questi contributi anche per interventi legati alla digitalizzazione delle imprese ricettive come i seguenti:

  • realizzazione ed installazione di impianti wi-fi;
  • siti web ottimizzati per il sistema mobile;
  • programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti (inclusi spazi e pubblicità per promuoverli su siti e piattaforme specializzate);
  • consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
  • strumenti per la promozione di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità.

In entrambi i casi, le spese agevolabili dal Superbonus Turismo includono anche quelle per la progettazione degli interventi di efficientamento energetico o per la digitalizzazione. Non rientrano invece quelle per l’acquisto di arredi e apparecchi di illuminazione.

Le agevolazioni del Superbonus Turismo per gli alberghi

Il Superbonus Turismo per gli alberghi di fatto unisce due diverse agevolazioni in una unica:

  • Credito di imposta nella misura dell’80% delle spese ammissibili, sostenute fino al 31 dicembre 2024.
  • Contributo a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, sostenute fino al 31 dicembre 2024, per un importo complessivo fino a 100.000 €.

Entrambe le agevolazioni, sono cumulabili tra loro soltanto se l’importo totale non supera la spesa complessivamente ammissibile per gli interventi. Tuttavia non possono essere cumulati con gli altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche che sono previste per questi interventi.

Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese ammissibili sia superiore all’incentivo massimo ottenibile è disponibile anche una “terza via” per sostenere l’eccedenza. Per farlo però è necessario che almeno il 50% di tali costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.

Inoltre, per la quota di spese ammissibili che il Superbonus Turismo non riesce a coprire, le strutture ricettive possono accedere anche al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica. Quest’ultimo non è altro che un finanziamento a tasso agevolato istituito dal decreto interministeriale 22 dicembre 2017.

Sia il credito d’imposta che il contributo a fondo perduto possono essere stanziati solo fino ad esaurimento delle risorse e secondo l’ordine cronologico delle domande presentate. Le risorse stanziate ammontano a 100 milioni € per il 2022, 180 milioni € per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni € per il 2025.

Esaminiamo adesso le due tipologie di incentivi in maniera più approfondita.

Superbonus Turismo: in cosa consiste il credito d’imposta all’80%

Accedere al Superbonus Turismo significa avere accesso ad un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute. Tale credito può essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 presentato all’Agenzia delle Entrate, a partire dall’anno successivo a quello in cui sono stati realizzati gli interventi.

Tale credito può anche essere ceduto a soggetti terzi, banche e altri intermediari finanziari, secondo le modalità definite con provvedimento 8 agosto 2020. Di fatto quindi il credito può essere monetizzato senza dover attendere la compensazione della dichiarazione dei redditi.

Come funziona il contributo a fondo perduto?

Il contributo a fondo perduto del Superbonus Turismo non può eccedere il 50% delle spese ammissibili nè essere superiore a 100.000 €.

L’importo massimo riconosciuto è di 40.000 €. Tale importo può essere aumentato, anche in maniera cumulativa qualora fosse verificata la presenza delle seguenti condizioni:

  • fino a ulteriori 30.000 €, se l’intervento prevede spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica per almeno il 15% dell’importo totale;
  • fino a ulteriori 20.000 €, se il destinatario ha i requisiti per accedere ai benefici per l’imprenditoria femminile o quella giovanile;
  • fino a ulteriori 10.000 €, per le imprese con sede operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Di conseguenza, in Umbria, il contributo a fondo perduto può valere al massimo 90.000 €.

Il contributo a fondo perduto viene erogato in un’unica soluzione alla fine dell’intervento, tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato al momento di presentazione della domanda. E’ però possibile richiedere un anticipo del contributo, al massimo il 30% presentando:

  • idonea garanzia fideiussoria rilasciata da una banca, da un’impresa assicurativa o da un intermediario finanziario iscritto al relativo albo,
  • oppure con cauzione costituita, a scelta, in contanti, bonifico, assegni circolari o titoli di Stato.

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