Carbon Neutrality: cosa è? Perché è importante per le aziende?

Carbon Neutrality: cosa è? Perché è importante per le aziende?

Un gran numero di imprese si sta organizzando per raggiungere la propria Carbon Neutrality. Ma cos’è di preciso? Perché è così importante per le imprese?

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Sin dalla COP21 ed ancora di più dopo l’adozione dell’Accordo di Parigi sul Clima, un numero crescente di nazioni, organizzazioni pubbliche e imprese private si sono impegnate a contrastare concretamente i cambiamenti climatici. Per farlo hanno stabilito di dover perseguire un obiettivo comune: la climate neutrality.

Senza neutralità climatica infatti non è possibile stabilizzare le temperature globali e quindi limitare l’impatto dei cambiamenti climatici. Senza l‘eliminazione totale delle emissioni di gas serra prodotte dalle attività dell’uomo la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera è destinata a salire. Se essa non farà che aumentare, è impossibile porre rimedio al riscaldamento globale.

In questa ambiziosa quanto mai improrogabile sfida, giocano un ruolo fondamentale le imprese private. Attraverso le loro Strategie Climatiche volte alla Carbon Neutrality possono infatti contribuire in maniera decisiva a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici

Ma qual è la differenza tra Carbon Neutrality e Climate Neutrality? Perché la Carbon Nutrality è importantissima per le aziende?

Cerchiamo di fare chiarezza in questo approfondimento.

Carbon Neutrality, Climate Neutrality ed altre definizioni

Prima di parlare delle Strategie Climatiche delle aziende riteniamo sia opportuno fare chiarezza su alcune definizioni in modo da chiarire i concetti che sono alla loro base. Approfondiamo questi concetti qui di seguito.

  • Carbon Neutrality. Con questa definizione si indica la condizione in cui le emissioni antropogeniche di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera generate da un’azienda durante un dato periodo di tempo (solitamente un anno) sono bilanciate. Per bilanciarle, l’azienda dovrà compiere azioni che abbiano come obiettivo quello di compensare, rimuovere o assorbire tali emissioni di CO2;
  • Climate Neutrality. Rappresenta la condizione in cui le emissioni antropogeniche di tutti i gas a effetto serra (GHG) nell’atmosfera generate da un’azienda durante un dato periodo di tempo (solitamente un anno) sono bilanciate da pari compensazioni, rimozioni o assorbimenti. Non solo 0 emissioni di anidride carbonica quindi, ma anche di tutti gli altri gas serra;
  • Net-Zero Emissions. Questo è in realtà un obiettivo di lungo termine e non limitato a un dato periodo temporale. L’obiettivo prevede il raggiungimento di “emissioni nette zero” lungo tutta la filiera produttiva di un’azienda entro il 2050.

In merito a quanto abbiamo appena riportato è evidente come le Strategie di Climatiche e Carbon Neutrality siano più che altro dei passaggi intermedi. Passi comunque obbligati in un percorso che ha come obiettivo di lungo termine quello delle Zero Emissioni. Un percorso difficile nel quale l’azienda si impegna a ridurre le emissioni di gas serra di tutta la sua filiera oltre che a neutralizzare l’impatto di eventuali emissioni residue mediante la rimozione di un volume equivalente di CO2.

In questo approfondimento cercheremo di approfondire più che altro il concetto di Carbon Neutrality un modo da poter sviluppare in dettaglio alcune delle azioni da intraprendere per raggiungere questo obiettivo.

Perché la mia azienda dovrebbe puntare alla carbon Neutrality?

Prima di parlare di carbon neutrality riferita alle imprese dobbiamo fare un’importante premessa. Oggi non esiste un regolamento che obblighi le aziende a ridurre, azzerare o compensare le proprie emissioni di gas serra come l’anidride carbonica. Chi decide di perseguire questo obiettivo quindi, decide di farlo volontariamente. Altrettanto volontariamente investe risorse finanziarie anche molto importanti per progettare, mettere in esecuzione e comunicare le proprie Strategie Climatiche.

Ma come mai sempre più aziende stanno decidendo di fare ciò investendo le loro risorse?

Per un motivo molto semplice: il mercato. I consumatori di oggi, soprattutto le nuove generazioni, sono sempre più attenti alle tematiche dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale. Per questo i loro acquisti, o consumi, sono orientati verso quei prodotti o servizi le cui aziende fornitrici dichiarano di perseguire questi valori. Questo orientamento è talmente forte che i consumatori sono anche disposti a spendere di più se i prodotti rispettano l’ambiente più di quelli di altre aziende concorrenti.

Le imprese che decidono di intraprendere il loro percorso verso la carbon neutrality quindi lo fanno per migliorare il loro posizionamento sul mercato. Grazie ad esso possono raggiungere nuove fasce di consumatori riuscendo a differenziarsi più nettamente dai loro concorrenti. In sostanza lo fanno per vendere di più e la cosa, funziona davvero!

Quali vantaggi posso ottenere?

I principali vantaggi nell’essere un’azienda Climate Neutral sono quindi riassumibili nei seguenti punti:

  • costruire un posizionamento sul mercato come azienda leader sui temi della Sostenibilità;
  • ottenere un importante ritorno di immagine verso tutti gli stakeholder;
  • aumentare l’attrattività e l’engagement nei confronti dell’azienda da parte degli investitori, dei clienti, dei partner, dei dipendenti;
  • innovare la propria proposta di valore e ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti;
  • fornire un contributo attivo alla riduzione delle emissioni dei propri clienti;
  • contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda ONU;
  • comunicare la Sostenibilità attraverso iniziative concrete e riconosciute a livello internazionale;
  • avere un argomento nuovo da comunicare ai propri clienti e al mercato;
  • realizzare un premium price sui prodotti/servizi venduti, e quindi anche un ritorno economico.

Come si diventa Carbon Neutral?

Per per raggiungere la Carbon Neutrality le imprese come la tua possono percorrere sostanzialmente due strade:

  • compensare tutte le emissioni di gas serra emesse dall’azienda;
  • compensare le emissioni di gas serra emesse da una specifica linea di prodotto.

In entrambi casi, il primo passo da compiere è quello di misurare la propria impronta, o Carbon Footprint. Ciò sostanzialmente significa misurare l’impatto dell’azienda o di una linea di prodotti dell’azienda in termini di emissioni di CO2.

Per calcolare la Carbon Footprint è necessario misurare le emissioni dirette ed indirette dell’azienda in tre ambiti:

  • Emissioni Dirette come quelle da fonti o sorgenti all’interno dei confini organizzativi posseduti o controllati dall’azienda. Tali sorgenti possono essere stazionarie (ad esempio: caldaie, generatori elettrici, processi industriali) o mobili (ad esempio: veicoli).
  • Emissioni Indirette ovvero quelle correlate alla combustione di combustibili associate alla produzione dell’energia finale (elettricità, calore, vapore, aria compressa, ecc.) e utilizzata dall’azienda.
  • Altre Emissioni Indirette ovvero tutte le altre emissioni indirette che si verificano nella Value Chain dell’azienda. Sono le più difficili da tracciare e controllare anche se di solito rappresentano la quota maggiore dell’inventario delle emissioni di un’azienda (produzione delle materie prime acquistate, viaggi d’affari, spostamenti casa-lavoro, gestione rifiuti, fasi di utilizzo e fine vita dei prodotti, ecc).

Una volta che avrai calcolato la Carbon Footprint della tua impresa potrai identificare quali sono le cause principali delle emissioni di CO2 o degli altri gas serra. Identificando il problema, dovresti anche essere in grado di trovare i modi per ridurle o quantomeno bilanciarle. Ad esempio, se una delle cause principali di emissioni è il sistema di riscaldamento dei capannoni industriali, potresti sostituirlo con uno nuovo e più efficiente per limitare i consumi e quindi anche le emissioni.

Quando avrai intrapreso tutti gli sforzi per migliorare la tua Carbon Footprint allora potrai pensare di compensare anche le cosiddette emissioni “inevitabili” o “hard-to-abate”. Come?

Acquistando Crediti di Carbonio certificati è possibile ridurre il proprio impatto con strumenti certificati da un ente terzo indipendente. Inoltre, sempre tramite essi è possibile contribuire in modo attivo allo sviluppo sostenibile di intere aree, andando a migliorare la salute e l’educazione della popolazione locale. La compra vendita dei crediti di CO2 equivalenti quindi genera delle entrate economiche e supporta lo sviluppo economico delle comunità locali.

Quanto può costare portare la mia azienda verso la Carbon Neutrality?

Raggiungere la Carbon Neutrality per un’azienda significa misurare la propria Carbon Footprint e cercare di compensarla. Se per misurarla esistono dei metodi artigianali, meno costosi, e professionali, più costosi, il vero salasso sono le azioni che riguardano la sua compensazione.

Acquistare i crediti di carbonio infatti significa spendere 15-20 € ogni tonnellata di CO2 immessa nell’atmosfera. Ma non è questo a spaventare gli imprenditori come te. Per capirlo meglio proviamo a fare un esempio.

Abbiamo visto come, a provocare la gran parte delle emissioni di CO2 siano spesso gli approvvigionamenti di energia. Vuoi il combustibile utilizzato per il riscaldamento degli ambienti di lavoro o per mantenere determinati macchinari in funzione (forni a gas, fonderie ecc.), vuoi le emissioni che si producono per produrre l’elettricità necessaria ai macchinari ed alle luci di un’industria. Per portare la tua azienda verso la Carbon Neutrality dovresti quindi ridurre questi consumi che provocano così tante emissioni. Come?

Una valida alternativa è quella di ricorrere agli impianti a fonti rinnovabili. Con il fotovoltaico ad esempio la tua impresa potrebbe ridurre notevolmente il consumo di energia elettrica in quanto la produrrebbe direttamente da sola sfruttando l’energia solare e quindi senza emissioni. Stesso discorso per il riscaldamento: passando ad un’altra tecnologia potresti abbandonare il metano e magari, passando all’elettricità, soddisfare i consumi sempre tramite il fotovoltaico.

Ovviamente però tutto questo ha un costo che non è indifferente, soprattutto per gli impianti di gradi dimensioni. Per fortuna però esistono degli incentivi fiscali in grado di abbattere il costo dell’investimento oltre al fatto che, con i recenti aumenti del prezzo dell’energia, ricorrere ai combustibili non è più conveniente.

Pronto ad iniziare il tuo percorso verso la carbon neutrality della tua azienda? Allora compila il modulo con i tuoi dati ed aspetta la chiamata di un nostro operatore per ricevere tutti i dettagli!

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