Da cosa dipendono i rincari energia elettrica?

Da cosa dipendono i rincari energia elettrica?

Alla scoperta del sistema marginale e di come influenza i rincari energia elettrica

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Nel complesso scenario attuale, comprendere i rincari energia elettrica e i meccanismi che stanno dietro al caro bollette della luce è fondamentale per chi opera nel mondo imprenditoriale. La crescita esponenziale dei costi energetici rappresenta, infatti, una delle maggiori sfide per le aziende che cercano di rimanere competitive sul mercato.

La causa principale dell’aumento del prezzo dell’energia elettrica è legata al cosiddetto “sistema marginale”. Questo sistema, attraverso il quale viene deciso ogni giorno il costo della corrente elettrica, si basa sulla proposta di prezzo dell’ultima fonte di energia accettata per coprire la domanda. Questo metodo, pur essendo efficiente, può portare a significativi rincari luce, in particolare quando la domanda supera l’offerta o quando le fonti di energia più economiche non sono sufficienti.

In un’epoca in cui i rincari elettricità sembrano inarrestabili, gli imprenditori cercano soluzioni sostenibili e durature. Ecco dove entra in gioco il fotovoltaico per aziende. Questa fonte di energia rinnovabile rappresenta una via d’uscita dal ciclico caro bollette luce, offrendo un’energia pulita, costante e, soprattutto, indipendente dai capricci del mercato energetico.

Per chiunque voglia garantire alla propria impresa una stabilità energetica ed economica, rivolgersi al fotovoltaico e ad altre fonti rinnovabili non è solo una scelta etica ma anche strategica. Con questi sistemi, si può veramente difendersi dai rincari energia elettrica, guardando al futuro con maggiore serenità.

Invitiamo, dunque, chiunque sia interessato a comprendere in profondità il funzionamento del mercato energetico e le cause dei rincari, a proseguire nella lettura. La conoscenza è il primo passo verso una strategia energetica vincente.

Come funziona il mercato dell’energia elettrica?

Comprendere la dinamica dei rincari energia elettrica implica una profonda comprensione di come funziona il mercato dell’energia.

Il mercato dell’energia in breve: il prezzo dell’energia elettrica è definito principalmente dal mercato, specificatamente dalla borsa dell’energia elettrica o IPEX (Italian Power Exchange). In terminologia tecnica, questo prezzo viene identificato come PUN – Prezzo Unico Nazionale. Si tratta di un valore che viene stabilito attraverso un’interazione di domanda e offerta per ogni ora, differenziata anche in base alla zona geografica. In termini più semplici, il PUN rappresenta la media dei prezzi, pesata sui volumi di energia scambiati, e viene espresso in euro al megawattora.

Ma perché dovresti interessarti di tutto ciò?

Gli aumenti luce non sono eventi casuali. Durante il 2023, il panorama ha risentito di drastici rincari elettricità, pesando sulle finanze di molte aziende e famiglie. Non solo un semplice caro bollette luce ma un campanello d’allarme sul futuro energetico e economico del Paese.

A gestire la borsa elettrica italiana è il Gestore dei Mercati Energetici, noto come GME. Ha il compito di promuovere e sviluppare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. Prima della crisi pandemica, il PUN si attestava mediamente tra 50-80 €/MWh. Ma il 2022 ha segnato un drammatico cambiamento, con prezzi che hanno toccato picchi insospettabili.

Per difendersi da queste fluttuazioni e garantire una stabilità energetica ed economica, il passo saggio da compiere è guardare alle energie rinnovabili. Il fotovoltaico emerge come soluzione solida ed efficiente, in grado di offrire protezione contro l’instabilità del mercato elettrico.

Perché i prezzi dell’energia elettrica oscillano?

In un periodo di fluttuazioni economiche globali, molti imprenditori si pongono la questione dei rincari energia elettrica e dei motivi alla base di questi aumenti. Uno dei fattori chiave che causa l’oscillazione dei prezzi risiede nel modo in cui il costo dell’energia viene calcolato.

La conseguenza principale del sistema marginale per il calcolo del costo dell’energia risiede nella stretta correlazione tra l’andamento del prezzo del gas naturale e quello dell’elettricità. In fasi complesse come l’attuale contesto, segnato da conflitti come la guerra in Ucraina e la scarsità di gas metano, una crescita nel prezzo dell’energia diventa una conseguenza naturale.

Ma vediamo più da vicino il funzionamento di questo meccanismo: analizzando l’andamento del prezzo del gas naturale sul PSV (Punto di scambio virtuale, anch’esso gestito dal GME), emergono chiare similitudini con quello dell’elettricità. Il prezzo del gas naturale, quindi, finisce per influenzare direttamente quello dell’elettricità.

Sul piano operativo, i produttori sul mercato dell’elettricità, dichiarano anticipatamente quanta elettricità prevedono di produrre nel giorno successivo, insieme al prezzo di vendita stabilito, indipendentemente dalla fonte di produzione. Terna, a sua volta, fornisce una previsione della domanda. Pertanto, la borsa elettrica inizia ad acquisire l’energia dai produttori che offrono il prezzo più vantaggioso, fino a coprire la domanda prevista.

Il fenomeno dei rincari luce emerge con chiarezza: quando la domanda raggiunge picchi durante le ore più sollecitate, il prezzo tende a crescere poiché si attinge da centrali con costi di produzione superiori, in particolare le centrali termoelettriche a gas. In tale scenario, l’opzione del fotovoltaico si profila come un’ancora di salvezza per imprenditori che cercano stabilità e prevedibilità nei loro costi energetici.

Perché i prezzi dell’energia elettrica oscillano?

Nel dinamico panorama dell’energia, la comprensione dei meccanismi che definiscono il prezzo dell’elettricità risulta cruciale, specialmente quando ci si confronta con l’incalzante caro bollette luce. Al cuore di questi rincari energia elettrica troviamo un sistema complesso di interazione tra domanda, offerta e diverse fonti per la produzione di elettricità.

Sapersi muovere nel contesto energetico attuale significa anche comprendere che, se da un lato esistono diverse fonti di produzione dell’elettricità, dall’altro, la scelta di una fonte piuttosto che un’altra ha ripercussioni dirette sul prezzo finale. Una chiara consapevolezza delle dinamiche sottostanti è essenziale per chi, come te, mira a garantire un approvvigionamento energetico costante e sostenibile per la propria attività.

Ecco le fonti di energia elencate in ordine crescente di costo:

  • Solare
  • Idroelettrico
  • Eolico
  • Carbone (la cui produzione è limitata in Italia)
  • Nucleare (energia importata)
  • Centrali a gas (metano e/o gpl)

Le centrali a gas, come si può facilmente notare, rappresentano le opzioni più onerose, principalmente a causa della necessità di acquistare gas dal mercato, il cui prezzo ha visto incrementi significativi dal 2021.

L’attuale configurazione del mercato elettrico opera seguendo un modello “a prezzo marginale”, in cui il prezzo orario viene stabilito dalla centrale energetica con il costo più elevato chiamato a produrre in un dato momento. Questo sistema, sebbene sia adottato in molti paesi europei, presenta chiare inefficienze, accentuate dal crescente divario tra il costo del gas naturale e altre fonti primarie.

I motivi dell’adozione del modello “prezzo marginale”

Nel labirinto dei rincari energia elettrica, emerge con prepotenza un interrogativo: perché è stato scelto il modello a prezzo marginale, quando esso sembra condurre direttamente al caro bollette luce e ai rincari luce? Una domanda legittima, data la percezione di inefficienza legata a tale modello, soprattutto in un’epoca contraddistinta da rincari elettricità.

La risposta affonda le sue radici in una serie di considerazioni:

  • Favorire le rinnovabili: A parità di prezzo di vendita dell’energia, le centrali che sfruttano le energie rinnovabili hanno un margine di guadagno maggiore, dato il costo di produzione quasi nullo rispetto a quello delle centrali a fonti fossili.
  • Incentivazione degli investimenti: Con l’obiettivo di spingere verso una transizione energetica, i governi hanno cercato di stimolare gli investimenti nelle rinnovabili.
  • Contesto geopolitico ed economico: La situazione mondiale attuale ha subito profonde modifiche rispetto al passato, e le decisioni prese in tempi diversi ora mostrano le loro criticità.
  • Questioni politiche: Nonostante le evidenti inefficienze, il dibattito attuale si concentra più su questioni politiche che economiche, rendendo complesso il cambio di direzione.

Tuttavia, al di là delle cause e delle decisioni passate, c’è una certezza: il caro bollette luce è diventato insostenibile per molti. La via d’uscita potrebbe essere rappresentata dalle energie rinnovabili, con il fotovoltaico in particolare che si profila come baluardo contro i rincari e come pilastro di un futuro energetico più sostenibile.

Come difendersi dai rincari dell’elettricità

L’attuale panorama energetico, contraddistinto da continui rincari energia elettrica, impone riflessioni profonde e azioni immediate, specialmente per chi opera nel mondo imprenditoriale. La soluzione non può essere passiva: resistere al caro bollette luce è diventato imperativo. L’incremento dei rincari luce e dei rincari elettricità sono spesso al centro dei dibattiti, ma è ora di passare all’azione.

Come difendersi dall’aumento prezzo energia elettrica in questo contesto così turbolento? Le energie rinnovabili offrono un’ancora di salvezza, e il fotovoltaico si posiziona in prima linea.

Mentre si attende una possibile revisione dei meccanismi di prezzatura dell’energia, è possibile adottare alcune strategie per arginare il crescente costo dell’elettricità:

  • Sostituire tutte le lampade tradizionali con varianti a LED, molto più efficienti.
  • Risparmio attivo: evitare sprechi inutili, come luci accese in stanze vuote o apparecchi in stand-by.
  • Uso intelligente degli elettrodomestici: preferire le fasce orarie meno onerose e investire in dispositivi di nuova generazione ad alta efficienza energetica.
  • Autoconsumo fotovoltaico: l’installazione di pannelli fotovoltaici permette di produrre energia per uso diretto, riducendo drasticamente la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.

La via del fotovoltaico non è solo una risposta ai rincari energia elettrica, ma rappresenta anche un investimento nel futuro, in un mondo dove l’energia pulita e rinnovabile sarà sempre più al centro delle scelte produttive ed economiche. Se l’obiettivo è un futuro energetico sostenibile e lontano dai pesanti oneri delle bollette, il fotovoltaico è senza dubbio la chiave di volta

Per maggiori dettagli sulle opportunità offerte da questa tecnologia, non esitare a contattare esperti del settore e farsi guidare nella scelta più adatta alle proprie esigenze.

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