Guida al fotovoltaico per aziende

Guida al fotovoltaico per aziende

Scopri come abbattere i costi energetici della tua impresa ed ottenere altri vantaggi in questa semplice guida sul fotovoltaico per aziende

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Sono passati oramai 140 anni da quanto è stato realizzato il primo prototipo di un pannello fotovoltaico in grado di trasformare l’energia solare in energia elettrica. Tuttavia per vedere i primi effetti dell’applicazione di questa scoperta applicati a scopi commerciali si è dovuto aspettare fino agli anni 70. Da quel momento in poi, grazie alla continua ricerca e sviluppo, il fotovoltaico è diventato un vero e proprio pilastro delle fonti rinnovabili. Questo perché la tecnologia impiegata per la realizzazione di questi dispostivi è in grado di garantire buoni rendimenti nel tempo ma anche perché i suoi costi scesi costantemente con il passare del tempo.

Investire in un impianto fotovoltaico per aziende o per i contesti domestici è quindi una scelta intelligente. Non solo perché consente di abbattere i costi delle bollette elettriche rendendo più autonomi da un punto di vista energetico gli utenti. L’altro vantaggio è che così facendo ma anche perché contribuisce alla decarbonizzazione dell’economia in quanto per produrre elettricità non si producono gas serra o inquinanti. Inoltre, grazie agli incentivi per la produzione di energia elettrica fotovoltaico è possibile anche ottenere una remunerazione per l’elettricità prodotta.

In questa guida sul fotovoltaico per aziende quindi abbiamo cercato di riassumere quali sono i vantaggi, economici e non dell’energia solare e le applicazioni attualmente supportate, come le batterie di accumulo. Infine forniamo anche un esempio di come il fotovoltaico per aziende sia un vero e proprio investimento utile.

Guida al fotovoltaico aziendale: tutto quello che devi sapere

Guida al fotovoltaico aziendale: tutto quello che devi sapere

Come funziona un impianto fotovoltaico per aziende?

Un impianto fotovoltaico per aziende o per contesti domestici, è costituito da due elementi principali:

  • i pannelli o moduli fotovoltaici che trasformano la luce solare in elettricità,
  • gli inverter, che convertono la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata da poter consumare o immettere in rete. Approfondisci l’argomento qui,

Altri componenti di un impianto fotovoltaico sono poi i cavi, il contatore ed il quadro elettrico oltre che le strutture necessarie a fissare i cavi.

Se è possibile produrre elettricità grazie all’energia solare è perché siamo riusciti a sfruttare l’effetto fotovoltaico. In altre parole, l’energia contenuta nei fotoni della luce agisce sul materiale semiconduttore (in questo caso il silicio delle celle) spezzando i legami degli elettroni. Questi, liberandosi, lasciano inoccupate delle posizioni che si concentrano nella parte della cella esposta al sole e che agiscono come vere e proprie cariche positive. Dalla parte opposta della cella convergono gli elettroni a carica negativa generando così una tensione tra i due lati, positivo e negativo, del modulo. La tensione viene sfruttata collegandola ad un carico, producendo corrente elettrica.

Tipologie di pannelli fotovoltaici

Esistono diversi tipi di pannelli fotovoltaici con differenti caratteristiche. I più diffusi sono i seguenti:

  • pannelli monocristallini, prodotti utilizzando una singola struttura cristallina omogenea di silicio quasi puro. Sono questi pannelli ad avere i migliori rendimenti che ammontano a circa il 21-22% dell’energia captata dalla superficie;
  • pannelli policristallini, realizzati mediante l’unione di cristalli di silicio tagliati da un blocco. Sono meno costosi dei monocristallini ma hanno un rendimento peggiore che si aggira intorno al 16%;
  • pannelli in silicio amorfo a film sottile, costituiti da una lastra di silicio amorfo trattata per aumentare la conducibilità. Tra i vantaggi di questa tipologia c’è il fatto che funziona bene anche con basso irraggiamento e che è più economica. Tuttavia è quella con il rendimento inferiore (8-9%).

Rendimento dei pannelli

I pannelli fotovoltaici, sia quelli di un impianto fotovoltaico per aziende o imprese che per i contesti domstici, hanno il rendimento migliore con la luce solare diretta. Tuttavia sono anche in grado di produrre elettricità, anche se in quantità minore, anche in presenza di giornate nuvolose o con luce indiretta.

Considerando l’irraggiamento solare del nostro Paese e supponendo di aver orientato i pannelli solari correttamente (con un’inclinazione di 30-35 gradi verso sud) ogni kWp installato è in grado di fornire dai 1.100 ai 1.500 kWh/anno a seconda che l’impianto si trovi al Nord o al Sud.

La superficie da mettere a disposizione per l’installazione di un impianto fotovoltaico per aziende o domestico dipende dalle caratteristiche del tetto, oltre che dalla tipologia di pannelli utilizzati. In genere possiamo affermare che servono 7-10 m2 di superficie per moduli in silicio cristallino complanari alle coperture inclinate. Invece, come probabilmente è il caso dei capannoni industriali nei quali ha sede la tua impresa, se la superficie del tetto è piana vanno disposte più file di moduli inclinati, pertanto l’impianto fotovoltaico per la tua azienda necessiterà di una superficie maggiore.

Infine è doveroso precisare che un impianto fotovoltaico necessita di una regolare manutenzione e pulizia. In questo modo, un impianto resta produttivo in modo ottimale per 20-25 anni, dopodiché inizia un sensibile decadimento delle prestazioni.

Quali sono i costi di un impianto fotovoltaico per imprese?

La continua innovazione tecnologica ha determinato da un lato un miglioramento continuo delle prestazioni dei moduli, e dall’altro un forte abbassamento dei loro costi. Oggi infatti, il costo di produzione dell’elettricità da questa fonte è decisamente inferiore rispetto a quello di gas e carbone.

Gli impianti fotovoltaici per le aziende possono essere installati su tutte le differenti tipologie di aziende, a condizione che ci sia spazio sufficiente a disposizione. I costi per la sua realizzazione comprendono le seguenti voci di spesa:

  • costo dei pannelli;
  • costo degli inverter, dei cavi e degli altri componenti;
  • costi di installazione (che aumentano in funzione della complessità);
  • costi burocratici (allacciamento alla rete);
  • costi per la manutenzione ordinaria (come la pulizia), che normalmente è compresa nel contratto con il fornitore.

Generalmente, il costo di un impianto fotovoltaico per aziende, ovvero quelli di taglia superiore ai 20 kW di potenza di picco, si aggira tra i 1.000 ed i 1.500 € per kW installato. Il costo può essere notevolmente abbattuto qualora si riesca ad usufruire degli incentivi fiscali in vigore in questo momento (ne parliamo meglio qui per quanto riguarda il fotovoltaico per aziende). In questo modo è possibile rientrare nel costo di investimento sostenuto in un periodo di tempo compreso tra i 5 ed i 7 anni. Questo perché producendo l’energia che si consuma (autoconsumo), di fatto non si preleva energia dalla rete elettrica nazionale a pagamento. Inoltre, l’energia non autoconsumata ma ugualmente prodotta dall’impianto può essere ceduta tramite i meccanismi del Ritiro Dedicato e dello Scambio sul Posto anche se questa remunerazione non è tale da renderla conveniente.

Impianto fotovoltaico per aziende, sistema di accumulo si o no?

I momenti in cui l’impianto fotovoltaico aziendale o industriale produce molta elettricità non sempre coincidono con i momenti in cui l’azienda ha necessità di questa energia, ad esempio durante i weekend o in casi di consumi serali e notturni. In questi casi, un’ottima idea è quella di installare un sistema di accumulo dell’energia che consenta di immagazzinare l’elettricità prodotta in eccesso, invece che immetterla in rete, e di consumarla quando è necessario. In questo modo si potrebbe ridurre ulteriormente il prelievo di energia dalla rete oltre che ad incrementare il grado di autosufficienza energetica.

Le batterie di accumulo per il fotovoltaico per aziende si possono suddividere in due categorie:

  • batterie al piombo acido o gel;
  • batterie agli ioni di litio che sono quelle più utilizzate visto che hanno capacità utile maggiore e un ciclo di vita più lungo.

Prima di installare una batteria di accumulo è necessario conoscere la quota di energia media giornaliera immessa in rete, quella auto-consumata e quella prelevata. A questo punto potrai calcolare la taglia della batteria in base alla: 

  • capacità utile, un valore leggermente inferiore alla capacità nominale di targa, in quanto una piccola parte dell’energia non viene resa disponibile per motivi tecnici;
  • potenza istantanea massima (di picco) erogabile dal sistema di accumulo, un valore può rilevante i caso di alti assorbimenti da parte delle utenze.

Fotovoltaico per aziende: le agevolazioni disponibili

Il fotovoltaico per le aziende è un argomento strategico per il perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione individuati dall’Italia. Inoltre, fare in modo che il comparto produttivo italiano si doti di questa tecnolotia green per la produzione di energia significa di fatto sostenerlo. Per questo il legislatore italiano ha deciso di introdurre una serie di incentivi fiscali per il fotovoltaico nelle imprese. Ricordiamo i seguenti che sono in vigore nel 2023:

  • E’ previsto un credito di imposta che ammonta al 6% per una spesa massima di 2 milioni di euro per gli investimenti nel fotovoltaico fino al 30/06/2023.Tuttavia per usufruirne avresti dovuto versare un acconto per la realizzazione di questo impianto pari al 20% entro la fine del 2022.
  • Il reverse charge, consiste nell’applicazione dell’imposta dal venditore al compratore. Tale meccanismo fiscale permette alle aziende come la tua che acquistano un impianto fotovoltaico di essere esentate dal pagamento immediato dell’IVA. In questo modo, le aziende possono beneficiare di tempi e modi più accomodanti per effettuare il pagamento dell’IVA allo Stato.
  • Incentivi per le comunità energetiche. Tali agevolazioni, cumulabili in ogni caso con quelle per l’installazione degli impianti fotovoltaici prevedono delle tariffe agevolate per il consumo di energia (12 c€ / kWh). Tali tariffe, se unite all’energia autoprodotta dall’impianto aziendale, generano ulteriori risparmi. Inoltre, l’energia non autoconsumata dalla comunità viene reimmessa in rete e viene pagata al produttore a un prezzo unitario fisso. Tale prezzo è lo stesso che viene riconosciuto dal RID (il Ritiro Dedicato equivale storicamente a circa 5 c€ / kWh).

Niente da fare invece per agevolazioni quali la Nuova Legge Sabatini, o quelle previste dal Decreto FER 1 che almeno per il momento non sono state rinnovate. Tuttavia, il governo ha rassicurato tutti promettendo che nella prima parte di questo anno dovrebbe essere emanato un decreto che prevedrebbe quantomeno riattivazione di queste misure.

Nel frattempo inoltre, l’Unione Europea si è espressa favorevolmente sull’introduzione, da parte dei singoli stati, di incentivi automatici per il fotovoltaico per imprese o per le altre rinnovabili individuandone le casistiche. A questo punto la palla passa in mano ai singoli stati.

L’ importanza del revamping

Comprendere le dinamiche di un impianto fotovoltaico industriale o per la tua impresa non è sempre semplice, ma è fondamentale per garantire il massimo rendimento e risparmiare sui costi energetici. A volte, un impianto già esistente può non essere al passo con le più recenti innovazioni tecnologiche o può aver perso efficienza con il passare del tempo. In queste situazioni, il revamping fotovoltaico può essere la soluzione ideale.

Il revamping consiste in un’operazione di ammodernamento dell’impianto esistente, dove vecchi componenti vengono sostituiti con nuovi di ultima generazione, più efficienti e performanti. Il revamping non solo migliora l’efficienza del tuo impianto, ma può anche portare benefici economici grazie alla detrazione del 50% per le spese sostenute.

Ma come funzionano questi incentivi e come possono aiutare la tua impresa? Ecco dove entra in gioco la nostra esperienza. Noi di Solar Cash srl siamo a tua completa disposizione per guidarti attraverso l’intero processo, assicurandoci che tu possa ottenere il massimo dal tuo impianto fotovoltaico.

Scopri di più sui nostri servizi di revamping fotovoltaico e sugli incentivi disponibili. Investire nel futuro del tuo impianto fotovoltaico non è mai stato così conveniente. Non lasciare che il tuo impianto resti indietro, affronta il futuro con fiducia grazie al revamping fotovoltaico. Contatta Solar Cash srl oggi stesso per un’analisi gratuita del tuo impianto.

Un caso di successo di fotovoltaico per aziende realizzato da Solar Cash

L’azienda Iron s.r.l (abbiamo dovuto utilizzare un nome di fantasia per motivi di privacy) è una consolidata realtà veneta che ha fatto di esperienza, affidabilità e cortesia i punti di forza per essere tra i principali distributori di articoli dei settori ferramenta, utensileria, giardinaggio. Oggi, l’azienda risulta essere un punto di riferimento per moltissimi negozi di rivendita al dettaglio della sua zona vantando una superficie di oltre 20.000 mq coperti, un organico di quasi 100 collaboratori, un assortimento di 25.000 articoli sempre disponibili a magazzino.

Uno spazio ed un’organico così ampi da gestire, significano però grandi costi energetici da sostenere. Inoltre, il contesto sociale è profondamente cambiato dal lontano 1876, anno di fondazione dell’attività. Oggi, per un’attività, è importante essere sostenibile da un punto di vista energetico ma anche ambientale riducendo la propria impronta carbonica (“Carbon Footprint”). Un’azienda che si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale è infatti ben vista dai consumatori o dai clienti che acquistano i suoi prodotti o servizi. Per questo Iron s.r.l. ha deciso di rivolgersi a noi di Solar Cash s.r.l. per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per aziende. 

Il risultato del nostro intervento è stata l’installazione su tetto di un impianto fotovoltaico di una potenza totale pari a 195.2 kWp che ha generato, da metà 2018 fino ad oggi, 962.220 Kwh di elettricità.

Se prendiamo ad esempio l’energia prodotta dall’impianto nel 2022, che ammonta a 208.000 kWh, possiamo anche stimare quanto risparmio ha generato questa energia qualora fosse stata autoconsumata per il 40%. In questo caso infatti la forbice di risparmio ottenuto sarebbe compresa tra i 31.200 (nel caso in cui il costo medio dell’energia fosse 0,25 cent a kWh) ed i 103.584 € all’anno (nel caso in cui il costo dell’energia fosse 0,83 euro/kwh come si è verificato a settembre 2022).

Inoltre, al risparmio ottenuto avremo poi dovuto comunque aggiungere il rimborso erogato dal GSE per l’energia non auto-consumata ed immessa in rete (Scambio sul posto) che il GSE paga circa 0,15 € per ogni kWh. In questo caso il contributo sarebbe stato per il 2022 di circa 19.000 €!

A questo proposito forse ti interesserà leggere questo approfondimento in cui ti spieghiamo cosa è e come calcolare un business plan fotovoltaico.

E ora che sei a conoscenza di tutti i segreti del  fotovoltaico per aziende contattaci compilando il modulo che trovi qui sotto ed aspetta la chiamata del nostro operatore! Ti illustreremo l’impianto fotovoltaico più adatto alla tua azienda.

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