Legge di Bilancio 2022: le novità per le imprese sugli incentivi per la riqualificazione energetica

Legge di Bilancio 2022: le novità per le imprese sugli incentivi per la riqualificazione energetica

Alla scoperta delle novità per le imprese che riguardano gli incentivi per la loro riqualificazione energetica che potrebbero essere prorogati o introdotti dalla Legge di Bilancio 2022

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Ottobre e Novembre sono dei mesi particolarmente caldi ed intensi per quanto riguarda l’attività dei parlamentari italiani. E’ proprio durante questi mesi infatti che deve essere approvata la tanto famosa Legge di Bilancio per l’anno successivo. La legge di Bilancio infatti è a tutti gli effetti un documento contabile preventivo che contiene le spese pubbliche e le entrate dello Stato. Il documento quindi deve prendere in considerazione le leggi in vigore nell’anno corrente, ma anche le misure che si propone di attuare nell’anno successivo.

E’ una legge di fondamentale importanza perché la sua approvazione è strettamente legata all’esistenza o meno di misure con un forte impatto sui conti dello stato. E fra le misure con forte impatto economico figurano senza dubbio gli incentivi per la riqualificazione energetica con alcune novità per le imprese.

Le previsioni indicano che La Legge di bilancio varrà 1,245 punti percentuali del PIL nel 2022 attestandosi sui 23,4 miliardi di euro. Una cifra che si ridurrà negli anni immediatamente successivi. Ed è in questa cifra che sono comprese le novità per le imprese che riguardano gli incentivi per la riqualificazione energetica e per gli investimenti green. Obiettivi che è necessario raggiungere per:

“sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia, rafforzare il tasso di crescita nel medio termine e ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese”.

come ha sottolineato il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco.

Ma quali sono quindi queste novità per le imprese contenute nella Legge di Bilancio 2022?

Abbiamo cercato di ricapitolare queste novità per le imprese in questo approfondimento interpellando i nostri esperti.

Legge di Bilancio 2020: novità per le imprese e per gli investimenti privati

Se è vero che la Legge di Bilancio ricalca la linea individuata dalla Nota di aggiornamento al Def, ovvero una linea di politica di bilancio espansiva per sostenere l’uscita dalla pandemia da Covid-19 è altrettanto vero che, proprio per questo motivo, ci aspettiamo delle belle novità per le imprese. Novità che speriamo possano contribuire ad aumentare il tasso di crescita nel medio termine, rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Fra le novità per le imprese che potrebbero essere contenute nella Legge di Bilancio 2022 figurano le seguenti:

  • Proroga e rimodulazione del Piano di Transizione 4.0,
  • rifinanziamento del fondo di Garanzia per le Pmi,
  • Istituzione di un fondo per la transizione industriale e del Fondo italiano per il clima,
  • proroga degli altri bonus edilizi in vigore in questo momento.

In realtà le misure che riguardano le imprese che potrebbero essere contenute nella prossima Legge di Bilancio 2022 sono molte di più. Tuttavia in questa sede abbiamo deciso di approfondire quelle che più riguardano l’efficienza energetica delle imprese, dal momento che questo è il settore in cui operiamo. 

Le novità legate al piano di transizione 4.0

Del Piano di Transizione 4.0 abbiamo già parlato qui ma è forse comunque opportuno riepilogare in cosa consiste.

Il Piano di Transizione 4.0 raccoglie l’eredità del Piano Industria 4.0 e prevede un credito d’imposta che le aziende possono ottenere per investimenti in beni strumentali.  Questi non sono altro che tutti quei beni materiali ed immateriali che le imprese ed i professionisti utilizzano per svolgere la propria attività. Sono quindi beni che hanno un utilizzo piuttosto lungo dopo il loro acquisto dei quali pertanto è possibile ammortizzare i costi ovvero “spalmare” in più esercizi (anni) il costo di acquisto del bene deducendo così solo la quota relativa all’anno di utilizzo.

Il PNT 4.0 prevede le seguenti possibilità:

  1. Fruizione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali e in beni immateriali entro un anno se non rientrano nel Piano Industria 4.0 entro 3 anni invece per i beni strumentali materiali (come il fotovoltaico).
  2. Potenziamento dell’aliquota di ammortamento. Questa è passata infatti dal 6% del 2020 al 10% nel 2021 per un massimale di spesa non superiore ai 2 milioni di euro. Ovviamente aliquote e massimali di spesa per usufruire del credito d’imposta cambiano in base alla tipologia di investimento che sostiene l’impresa che li richiede.

La novità per le imprese che riguarda il PNT 4.0 è che la prossima legge di bilancio potrebbe prorogarne la durata e rimodulare le aliquote ed i massimali di spesa di questo incentivi. Questi incentivi potrebbero essere validi non solo per tutto il 2022 ma anche per il 2023 (o addirittura fino al 2025). Tuttavia, per questo genere di dettagli a riguardo è necessario attendere l’approvazione delle Legge di Bilancio vera e propria.

Fondo di Garanzia PMI

Fra le novità per le imprese che potrebbero essere contenute nella prossima legge di Bilancio c’è anche la probabile riconferma del Fondo di garanzia PMI.

Il fondo di garanzia non è altro che uno strumento agevolativo messo in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico volto a favorire l’accesso al credito bancario ad imprese e professionisti che hanno difficoltà ad accedervi. In particolare, il Fondo prevede la concessione di una garanzia pubblica che si affianca, e spesso si sostituisce, alle garanzie reali portate dalle imprese. In altre parole, grazie al Fondo, l’impresa può ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.

La nuova Legge di Bilancio potrebbe approvare una proroga per l’accesso a questo fondo che potrebbe portarne la validità fino al 30 giugno 2022.

Fondo per la transizione industriale e Fondo italiano per il clima

Fra le novità per le imprese previste nella prossima Legge di Bilancio c’è l’istituzione di un Fondo per la Transizione industriale e di un Fondo italiano per clima. A cosa serviranno questi fondi? Spieghiamolo brevemente qui di seguito:

  1. Il fondo per la transizione industriale sosterrà gli investimenti green delle imprese, in particolare quelle che operano in settori ad alta intensità energetica.
  2. Il Fondo italiano per il clima avrà una dotazione annuale pari a 840 fino al 2026 e di 40 milioni di euro a decorrere dal 2027 e servirà a finanziare quegli interventi, a favore di soggetti privati e pubblici, che sono strategici per il raggiungimento degli obiettivi degli impegni internazionali sul clima e tutela ambientale assunti dal nostro governo. 

Proroga del superbonus e degli altri bonus edilizi

Non solo novità per le imprese in arrivo dalla Nuova Legge di Bilancio 2022, ma anche per i privati che agiscono in contesti domestici. Brevemente possiamo affermare che la maggior parte dei bonus edilizi e per l’efficientamento energetico, in vigore in questo momento verranno prorogati.

In particolare, il disegno di legge di Bilancio 2022 stabilizza fino al 31 dicembre 2024:

  • la detrazione IRPEF al 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con limite di spesa a 96.000 euro;
  • l’ecobonus “ordinario” al 50-65-70-75% e il bonus unico 80-85% per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica;
  • il sismabonus “ordinario” (anche acquisti) al 50-70-75-80-85% ;
  • il bonus verde, la detrazione IRPEF del 36% per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato;
  • bonus mobili resterà in vigore fino al 2024, ma, a partire dal 1° gennaio 2022, la spesa massima ammissibile dall’attuale 16.000 euro si ridurrà a 5.000 euro.

Ci sarà inoltre una proroga del Superbonus 110% con scadenze diverse a seconda della tipologia di intervento. In questa sede non approfondiremo queste misure dal momento il superbonus non è rivolto alle imprese salvo in alcuni casi particolari.

Per quanto riguarda il bonus facciate invece verrà prorogato fino a fine 2022, ma per le spese sostenute il prossimo anno sarà possibile ottenere una detrazione IRPEF IRES del 60%.

Con l’ultima bozza della legge di Bilancio 2022 spunta anche la proroga fino al 2024 per la cessione del credito e gli sconti in fattura per le agevolazioni fiscali che permettono questa possibilità.

Scopri le ultime novità sulla proroga al credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali cliccando qui!

Se vuoi rimanere aggiornato sulle nuove detrazioni fiscali e le agevolazioni per la riqualificazione energetica delle imprese compila il modulo contatti che trovi in questa pagina con i tuoi dati!

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