Conto Termico 2.0 per le imprese: cosa è e come funziona

Conto Termico 2.0 per le imprese: cosa è e come funziona

Conto Termico 2.0 per le imprese: cosa è e come funziona questo incentivo per l’efficientamento energetico delle aziende?

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Se sei un imprenditore conoscerai benissimo il legame che tra efficienza e consumi energetici. Gestire in maniera efficiente e produttiva i macchinari di un impresa oltre che il suo riscaldamento richiede un enorme sforzo economico. Sforzo che oggi è ancora più alto e grande visti i recenti rincari delle bollette che stanno colpendo le imprese in questi mesi soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Gestire in maniera efficiente gli strumenti energivori della propria azienda significa garantirsi adeguate prestazioni produttive e di comfort, al giusto costo. Garantire questo equilibrio, però, diventa impossibile con impianti energivori obsoleti, soprattutto in presenza di uno scarso isolamento delle superfici.

E’ in questi casi che occorre intervenire per ridurre i costi energetici. Tali interventi rientrano in due casistiche principali:

  • o l’ammodernamento di un vecchio impianto per migliorarne le prestazioni;
  • oppure direttamente la sua sostituzione con uno nuovo che magari sfrutta un altro combustibile (meno costoso) o meglio ancora le fonti di energia rinnovabili.

Per questo lo stato italiano ha previsto delle forme di agevolazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica nelle aziende. Una di queste agevolazioni è particolarmente conveniente visto che può farti ripagare fino al 65% della spesa sostenuta. Stiamo parlando del Conto Termico 2.0 per le imprese che ha anche l’innegabile vantaggio di restituirti la cifra in tempi brevi (ne parliamo anche qui).

Ma in cosa consiste di preciso il Conto Termico 2.0 per le imprese? 

Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda in maniera precisa qui di seguito.

Conto Termico per imprese: cos’è e perché conviene

Il Conto termico è una misura di agevolazione che è stata introdotta originariamente grazie al D.M. 28/12/2012. Scopo della misura è quello di incentivare gli i interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.

Tuttavia, la norma, non era scevra da criticità, pertanto la sua applicazione era limitata.

Per questo motivo è stata disposta la modifica del meccanismo tramite il Decreto Interministeriale 16 febbraio 2016. E’ proprio grazie a questa normativa che è nato quello che ora conosciamo come il Conto termico 2.0 per le imprese.

Il Conto Termico 2.0 si rivolge infatti alle imprese ma anche alle Pubbliche amministrazioni ed ai privati e, appunto, aziende.

Si tratta però di una misura di cui si può usufruire fino ad esaurimento fondi che però vengono stanziati annualmente. Pertanto, a meno che non venga abolito, il Conto Termico 2.0 per le imprese non ha una vera e propria data di scadenza. I fondi stanziati sono così disposti: 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alle Pubbliche amministrazioni.

La misura permette di incentivare fino al 65% delle spese sostenute e tale incentivo è erogato direttamente tramite bonifico bancario. Il limite massimo di questo bonifico è un’unica rata di 5.000€ e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi. Con importi maggiori, viene erogato in rate costanti annuali per un periodo che va dai 2 ai 5 anni.

Il Conto Termico 2.0 per le imprese quindi è molto appetibile rispetto ad altre forme di agevolazione fiscale. Questo perché permette di recuperare gran parte dell’investimento e permette di farlo in tempi rapidi: due fattori che fanno molta gola alle aziende che si trovano in difficoltà. In questo modo, il Conto Termico 2.0 per le imprese riesce ad essere un importante aiuto in quanto facilita l’acquisto di impianti efficienti che garantiscono maggiori prestazioni e immediati risparmi in bolletta.

Quali interventi rientrano nel Conto Termico 2.0 per le imprese?

Prima di procedere ad un intervento di efficientamento energetico dell’impresa è necessario produrre il documento di Diagnosi Energetica. Tale documento racchiude al suo interno i dati relativi a tutti i processi che incidono sui costi energetici. Per questo è a tutti gli effetti il primo passo da compiere per progettare l’intervento in modo da massimizzare i risultati in termini di prestazioni e di risparmio energetico, tenendo conto della fattibilità tecnica e della convenienza economica. Ebbene il Conto Termico 2.0 per le imprese incentiva questo documento al 50%.

Gli interventi che possono essere incentivati con il Conto Termico 2.0 per le aziende danno diritto ad un incentivo del 65% e riguardano sempre la sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione con:

  • impianto a pompa di calore;
  • caldaia e stufa a biomassa;
  • solare termico;
  • Impianto ibrido a pompa di calore.

Specifichiamo che in nessun caso il Conto Termico 2.0 incentiva nuove installazioni.

Come richiedere l’incentivo del Conto Termico per le aziende?

Precisiamo fin dall’inizio che le aziende possono richiedere il Conto Termico 2.0 per le imprese unicamente a seguito del completamento dei lavori di efficientamento energetico. Pertanto dovranno sostenere tutti i costi per poter ricevere il rimborso.

Tale richiesta può pervenire attraverso due modalità:

  1. dal soggetto responsabile, ovvero colui che ha sostenuto le spese dell’intervento e che dispone dell’edificio/unità immobiliare su cui l’intervento e/o la misura di efficienza energetica è stata realizzata;
  2. da una Energy Service Company – ESCo che abbia stipulato con il soggetto responsabile un contratto di servizio energia o di prestazione energetica

Quali sono le pratiche da sbrigare per ottenere l’incentivo del Conto termico 2.0 per le imprese?

Le aziende che intendono presentare le pratiche per l’accesso al Conto Termico 2.0 per le imprese in veste di soggetto responsabile devono predisporre una voluminosa documentazione. Abbiamo riportato qui di seguito l‘elenco dei documenti necessari:

  • la dichiarazione della dimensione dell’impresa come da normativa;
  • la dichiarazione del fine lavori redatta o dal soggetto responsabile (scaricabile a questo link alla voce Modello 6) o da un tecnico abilitato;
  • schede tecniche degli strumenti installati;
  • certificazione del produttore degli elementi impiegati;
  • fatture e bonifici delle spese sostenute come stabilito dalle regole applicative del Conto Termico 2.0 e consultabili attraverso questo link);
  • documentazione fotografica attestante l’intervento sostenuto come stabilito dalle regole applicative del Conto Termico 2.0;

Solamente dopo aver reperito questi documenti il soggetto responsabile può procedere alla presentazione della richiesta per accedere al Conto Termico 2.0. Per farlo dovrà registrarsi nell’area clienti del sito del GSE dove gli verrà chiesto di identificarsi in base alla tipologia di utente. Una volta registrato dovrà dovrà procedere alla richiesta di servizi che per il caso specifico si tratta di FER-TER Conto Termico che ha un suo portale dedicato, tramite il quale, aprendo una nuova richiesta, avvierà la vera procedura.

Solo al termine di tutti i passaggi della procedura l’utente potrà scaricare il contratto d’incentivo per procedere all’invio definitivo dell’istanza, per poi aspettare di ricevere l’esito del GSE SpA (positivo, richiesta d’integrazione oppure negativo).

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Come hai avuto modo di vedere, le pratiche necessarie per accedere al Conto Termico 2.0 per le imprese sono piuttosto complesse. I documenti da presentare sono molti ed il meccanismo che decreta l’ottenimento dell’incentivo è molto rigido e perciò regna sempre una certa insicurezza in merito al suo ottenimento.

Il caso peggiore è quello di un imprenditore che, avendo effettuato un investimento sull’intervento di efficientamento energetico, potrebbe trovarsi negato l’ottenimento dell’incentivo. In questo caso non potrebbe recuperare il 65% del costo sostenuto in breve tempo.

Per questo motivo, il Conto Termico 2.0 per le imprese è un incentivo che ancora non è sfruttato appieno.

Tuttavia, l’opportunità che offre questo incentivo è davvero vantaggiosa. Soprattutto nel caso in cui queste aziende siano supportate da una ESCO come noi di Solar Cash.

Noi di Solar Cash s.r.l. ci differenziamo dalle altre imprese presenti sul mercato perché garantiamo, grazie al nostro know-how accumulato nel corso degli anni, l’ottenimento dell’incentivo. In questo modo limitiamo al minimo i rischi dell’imprenditore che vuole sostenere tali interventi di efficientamento energetico.

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