Conto termico 2021: tutte le novità

Conto termico 2021: tutte le novità

Tutte le novità sul conto termico 2021. Scopri tutti gli ultimi cambiamenti!

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Negli ultimi anni, una delle tematiche più affrontate nel dibattito politico italiano, è stata quella dell’aumento dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio italiano, sia privato che pubblico. Sono state quindi approvate nel corso del tempo, tutta una serie di misure che vanno ad incentivare gli investimenti in tal senso. Ecobonus, Superbonus, Bonus infissi, Bonus Sud per le imprese, PNT 4.0 e Conto Termico, poi modificato nel Conto Termico 2021 sono solo alcune fra queste misure.

La pandemia di coronavirus che ci ha colpito a partire dall’inizio dello scorso anno ha inoltre gettato la nostra economia in una situazione drammatica. Per questo motivo, con l’arrivo del 2021 i nuovo governo Draghi ha dovuto prendere dei provvedimenti per rilanciarla. Molti di questi provvedimenti sono volti alla cosiddetta transizione ecologica e vanno quindi ad incentivare tutti quegli investimenti volti ad un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili. Ecco quindi che sono state rafforzate e potenziate molte delle misure precedentemente in vigore, come appunto il Conto Termico 2021.

In questo approfondimento, abbiamo cercato di focalizzarci però solamente su di una di queste misure: il Conto Termico con un focus particolare sulle novità che sono entrate in vigore nel 2021.

Per scoprire di più continua a leggere!

Che cos’è il Conto Termico?

Prima di parlare del Conto Termico 2021, riteniamo fare un breve riepilogo di cosa sia il normale Conto Termico.

Il Conto Termico è stato introdotto tramite il Decreto Ministeriale 28/12. Sostanzialmente è uno strumento grazie al quale imprese, privati e Pubbliche Amministrazioni possono usufruire di incentivi fiscali per interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Chi beneficia di questo strumento potrà godere di un recupero fiscale pari al 65% della spesa sostenuta fino all’esaurimento dei fondi (che di solito ammontano a 900 milioni di euro).

Sarà il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ad erogare questo contributo sulla base dei presupposti indicati nei criteri di legge. Fra questi figura ad esempio il possesso della Certificazione Ambientale. Si tratta di un documento che serve a certificare che i lavori svolti non avranno un forte impatto sull’ecosistema presente e che verranno eseguiti nel pieno rispetto dell’ambiente. In sostanza si tratta di un ulteriore incentivo ad utilizzare sempre più tecnologie green.

I beneficiari

I destinatari dei contributi previsti dal Conto Termico sono sostanzialmente due: privati e Pubbliche amministrazioni (anche Istituti Autonomi Case Popolari e le Cooperative di Abitanti presenti all’interno dell’Albo delle Cooperative) . Merita però specificare che per soggetti privati vengono intese anche le imprese.

Ovviamente, a seconda della tipologia di soggetto, pubblico o privato, è prevista anche una differente tipologia di contratto: per i privati avranno un contratto di servizio di energia, le PA invece di richiesta di prestazione energetica. Entrambi possono inoltrare direttamente la domanda per i contributi. In alternativa possono appoggiarsi alle cosiddette e ESCo (Energy Service Company) ovvero a quelle imprese che forniscono tutte quelle prestazioni utili per realizzare interventi di riqualificazione energetica.

Modalità di acceso

Imprese e PA possono accedere al contributo direttamente o su prenotazione (anche se questa modalità è riservata solamente alle PA).

I privati che decideranno di optare per l’accesso diretto dovranno inoltrare la propria richiesta al GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori. La documentazione sarà volta descrivere la tipologia di interventi eseguiti allegando tutta la documentazione relativa. Anche le pubbliche amministrazioni che decidono di optare per l’accesso diretto dovranno seguire questa procedura, con la sola differenza che dovranno obbligatoriamente usare la modulistica presente del portale del GSE.

Le Pubbliche Amministrazioni che invece intendono accedere al contributo su prenotazione dovranno inoltrare la domanda al GSE. All’interno della domanda dovrà essere presentato il progetto ed il preventivo relativo, pertanto dovrà essere inoltrata prima che vengano eseguiti gli interventi di riqualificazione. In questo caso le Pubbliche Amministrazioni dovranno stipulare un contratto di rendimento energetico.

Quali sono gli interventi che beneficiano del Conto Termico 2021?

Solamente alcuni interventi specifici possono beneficiare degli incentivi previsti dal conto termico 2021. Ecco quali:

  • Interventi per incrementare il potere isolante dell’involucro edilizio (isolamento termico);
  • Installazione di nuovi serramenti;
  • Sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con quelli a condensazione;
  • Installazione di impianto fotovoltaico;
  • Spese sostenute per quanto riguarda la certificazione energetica APE.

Il Conto Termico 2021, non è una detrazione, ma un incentivo. Non si tratta quindi di uno “sconto” sulle tasse da pagare, ma si tratta a tutti gli effetti di un bonifico bancario direttamente sul conto del soggetto che lo richiede.

Conto Termico 2021: tutte le novità

Come riportavamo all’inizio di questo articolo, l’emergenza sanitaria ha interessato anche il Conto Termico. Il legislatore infatti ha deciso di potenziarne l’efficacia tanto che possiamo parlare di un vero e proprio Conto Termico 2021.

Ma quali sono le novità di questo Conto Termico 2021? Esaminiamole qui di seguito.

  • Ampliamento della platea dei soggetti beneficiari del Conto Termico 2021. Ad oggi possono beneficiarne anche le società in house e le cooperative di abitanti.
  • Aumento della dimensione degli impianti che vi rientrano. Adesso possono rientrare negli incentivi del conto termico 2021 anche impianti più grandi e potenti. Una buona notizia anche per gli imprenditori quindi.
  • Ampliamento dell’elenco dei lavori ammessi alla detrazione. Oggi vi rientrano anche tutto quegli interventi come la Building Automation oppure la sostituzione dell’illuminazione interna.
  • Pagamento delle rate degli incentivi le in un’unica soluzione passando da 600 euro a 5.000 euro.
  • Snellimento della procedura. La procedura che deve essere seguita per presentare la domanda per accedere al Conto Termico 2021 è stata snellita, pertanto avrà tempi burocratici nettamente più veloci.
  • Aumento degli incentivi del Conto Termico 2021. Questi possono raggiungere il 65% del totale della spesa per impianti ed apparecchi così come possono arrivare al 40% per gli interventi di isolamento termico solamente. Se però si dovesse abbinare l’isolamento termico ad un’altra tipologia di installazione (impianto solare termico, caldaia a condensazione, eccetera) allora l’incentivo salirà fino al 50%.
  • Per gli APE invece è previsto un incentivo del 100% che quindi andrà a coprire totalmente i costi sostenuti.

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