Decreto aiuti bis: via libera alle misure contro il caro energia

Decreto aiuti bis: via libera alle misure contro il caro energia

In arrivo le nuove misure per famiglie ed imprese contro il caro energia previste dal Decreto Aiuti bis. Il punto della situazione

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Il Decreto Aiuti Bis approvato in questi giorni dal Parlamento interviene in maniera sostanziale sulla tematica del caro energia (come del resto già aveva fatto il DL Energia).

Fra le nuove misure previste dalla manovra spiccano in particolare le seguenti:

  • Proroga a tutto il 2022 delle misure per ridurre le bollette energetiche (azzeramento oneri generali nel settore elettrico, riduzione Iva sul gas),
  • rafforzamento del bonus sociale per elettricità e gas nel quarto trimestre,
  • sospensione delle modifiche unilaterali ai contratti di fornitura,
  • proroga dello sconto sulle accise dei carburanti fino al 20 settembre.

Le iniziative contenute nel Decreto Aiuti Bis approvato il 4 agosto hanno, come ha spiegato l’oramai quasi ex-premier in conferenza stampa, hanno un valore complessivo di ben 17 miliardi di euro, Precisiamo inoltre che sempre all’interno della stessa conferenza stampa, il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha confermato la proroga al 30 giugno 2023 della norma sugli extraprofitti Fer.

Ma in cosa consistono le misure di cui abbiamo appena parlato più nel dettaglio?

Abbiamo cercato di fare il punto sul Decreto Aiuti Bis qui di seguito insieme ai nostri esperti.

Sospensione delle clausole contrattuali di luce e gas

Una delle norme del Decreto Aiuti Bis che ha attirato più critiche riguarda la sospensione fino al 30 aprile 2023 di ogni eventuale clausola contrattuale, nei contratti di fornitura luce e gas.

Se associazioni come Aiget, Utilitalia hanno protestato è perché tale norma impedisce alle imprese di vendita di modificare in modo unilaterale le condizioni generali relative alla definizione del prezzo.

Impedendo tali modifiche le associazioni ritengono che aumenti il rischio di mandare in fallimento molte imprese di vendita. Rischio sottolineato a Parlamento e Governo anche dalla stessa Arera nel suo rapporto sulla crisi energetica. In particolare, si tratta di un rischio concreto soprattutto in riferimento al settore gas, a causa delle difficoltà a reperire sul mercato i volumi di gas necessari a coprire la domanda nei prossimi mesi.

Decreto Aiuti Bis: Le misure contro il caro energia

Qui di seguito abbiamo raccolto le misure del Decreto Aiuti Bis contro il caro energia:

  1. Una misura molto attesa prevista dal Decreto Aiuti Bis è il rafforzamento del bonus sociale elettricità e gas anche per il quarto trimestre 2022 per i clienti domestici in condizioni economiche svantaggiate e in gravi condizioni di salute. A definire i beneficiari di questa misura sarà il limite ISEE di 12.000 euro previsto da dl Energia 21/2022.
  2. A partire dal 1° gennaio 2023, ai clienti vulnerabili, le imprese di vendita sono tenute a offrire la fornitura di gas naturale a un prezzo speciale. Tale prezzo dovrà riflettere il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio: Costi che in ogni caso sono stati definiti dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera);
  3. Il Decreto Aiuti Bis prevede inoltre un azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico per tutte le utenze anche nel quarto trimestre 2022;
  4. riduzione Iva al 5% nel settore gas anche nel quarto trimestre 2022;
  5. le aliquote relative agli oneri generali di sistema, in vigore nel terzo trimestre 2022 rimarranno invariate anche nel quarto trimestre 2022.

Proroga dei crediti d’imposta per le imprese per acquisto di energia

Il Decreto Aiuti Bis prevede anche la proroga dei crediti di imposta alle imprese per gli acquisti di energia elettrica e gas relativi al terzo trimestre 2022. Lo schema per cui saranno garantiti questi crediti è il seguente:

  • 25% a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica;
  • 25% a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale (per usi diversi da quelli termoelettrici);
  • 15% a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia, dotate di contatori elettrici di potenza pari o superiore a 16,5 kW;
  • 25% a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas (per usi diversi da quelli termoelettrici).

Proroga ai tagli fiscali sul carburante

Il decreto Aiuti Bis infine estende fino al 20 settembre i tagli fiscali su benzina, diesel, gpl e metano. Una buona notizia per quanti già si stavano affrettando a rifornire di carburanti i propri mezzi di trasporto visto che la scadenza era prevista il prossimo 21 agosto.

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